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Dalle dolci valli fino alle montagne impervie, l’Umbria è disseminata di antichi casali, case coloniche, vecchie fattorie e strutture appartenenti ai numerosi insediamenti monastici del passato. Molti di questi oggi sono diventate splendide abitazioni o incantevoli strutture ricettive.

In questo articolo ti spieghiamo brevemente perché l’Umbria può essere considerata la regione dei casali, quali possono essere i costi da sostenere per viverci o avviare un’attività, e i migliori luoghi dove acquistarli.

Umbria e casali: un legame antichissimo

Perché nei territori umbri e, più in generale, nel Centro Italia, è possibile trovare una grandissima quantità di antichi casali ristrutturati o da ristrutturare? C’è un motivo. O meglio, ce ne sono almeno due, che ti accenniamo qua sotto.

Umbria terra di mezzadri

La mezzadria è una forma di contratto economico che nasce nel Medioevo. Secondo questo contratto il proprietario terriero dava in uso al mezzadro un “podere”, che solitamente comprendeva un terreno coltivabile e alcune strutture, dividendo con lui il ricavato del lavoro nei campi. 

La casa colonica era il centro del podere, dove il mezzadro abitava e lavorava. La struttura era molto grande perché, oltre agli spazi utilizzati per accogliere le numerose famiglie coloniche a seguito del mezzadro, conteneva tutti gli ambienti necessari per le numerose attività che la vita dei campi richiede: stalle, essiccatoi, torri, fienili, con tanto di bagni esterni.

Solitamente il casale era a due piani, con scala esterna. Nel sottoscala spesso si mettevano galline o conigli; al piano sotto c’erano le stalle per i grandi animali, oggi risistemate in bellissimi saloni; al piano superiore c'era lo spazio per i coloni con un grande camino nella sala centrale che doveva bastare per riscaldare tutti gli ambienti.

Questo stile di vita resistette per secoli, fino al 1964, quando la mezzadria venne abolita e gradualmente queste vecchie strutture, lontane dai centri, non più adatte allo stile di vita “moderno” e spesso senza elettricità e acqua corrente vennero abbandonate.

Umbria terra di monasteri

Un altro dei fattori che caratterizza la grande presenza di casali in Umbria è l’incredibile diffusione in questa regione di abbazie e monasteri.

L’Umbria è la patria dei fondatori dei più importanti ordini monastici cristiani nel Mondo: S. Benedetto da Norcia e S. Francesco d’Assisi. I monaci e i frati che aderivano a questo ordine fondarono in tutta Europa, con un incredibile concentrazione in Umbria, strutture simili a delle città in miniatura. Queste città erano composte - oltre la chiesa, naturalmente - da tantissimi altri spazi destinati al lavoro, alle attività religiose e ad ospitare tutte le persone che vi abitavano.

Alla fine dell’Ottocento il governo dell’Italia appena sorta emanò alcune leggi che sopprimevano molti ordini religiosi e ne confiscavano i beni di altri. 

Gran parte dei monaci residenti in queste strutture furono costrette ad abbandonare gli spazi dove avevano vissuto per secoli.

Negli ultimi decenni, questi locali sono stati acquisiti da privati e ristrutturati, facendo godere i proprietari non solo dei vantaggi di posizioni strategiche e immerse nella campagna, ma anche di quell’aura storica e mistica che i luoghi si portano dietro.

Quanto costa un casale in Umbria

I costi da sostenere per l’acquisto di un casale in Umbria sono naturalmente i più variegati e dipendono da molti fattori. In generale però, possiamo dire che sono mediamente più bassi di altri luoghi in Italia molto famosi per questo tipo di strutture, come la Toscana, l’Emilia Romagna o la Liguria.

I prezzi partono dai 100.000 € per soluzioni più ristrette e bisognose di lavori di ristrutturazione, per poi crescere proporzionalmente in relazione alla grandezza degli spazi abitativi e agli spazi esterni.

Un grande fattore che incide sul prezzo infatti è la quantità di terreno annessa alla proprietà che andrai ad acquistare, se il terreno è edificabile o agricolo e se sono presenti coltivazioni al suo interno. Un terreno dove sono presenti ulivi può arrivare a costare anche 25.000 € all’ettaro.

Oltre al prezzo di vendita dell’immobile, se questo non ha bisogno di ristrutturazioni, dovrai considerare tutti i costi relativi alla ”messa a nuovo” dell’immobile, come ad esempio i costi di tinteggiatura interni ed esterni, manutenzione di spazi esterni e terreni e, nel caso ci fosse, della piscina, e la messa a punto degli impianti di riscaldamento e approvvigionamento idrico.

Le migliori zone in Umbria dove acquistare un casale

In ogni angolo di questa splendida regione è possibile trovare dei bellissimi casali ristrutturati o da ristrutturare, ma ci sono alcune zone che sono ancora poco conosciute ai più. Qui potrai godere di pace e paesaggi incontaminati, stando sempre vicino alle vie di collegamento principali e alle zone turistiche, nel caso la tua idea sia quella di avviare un’attività commerciale. Inoltre (importante!) in queste zone meno conosciute potrai ancora usufruire di prezzi di vendita molto contenuti.

Oggi ti consigliamo due zone dell’Umbria dove acquistare un casale può diventare un vero affare:

Alto Orvietano

L’Alto Orvietano è un territorio della provincia di Terni situato nella parte occidentale della regione, al confine con la Toscana. È attraversato dalla principale via di comunicazione regionale, l’Autostrada A1 che collega tutta l’Italia da Nord a Sud, è a poca distanza dal capoluogo regionale, Perugia, ma riserva ancora dei posti incontaminati immersi nei colli boscosi tipici di questa terra.

In questa zona si trovano i comuni di Montegabbione, Ficulle e Parrano, splendidi borghi incastonati sui colli. Ai loro piedi, nelle campagne della valle, si trovano spesso grandi occasioni di acquisto riguardo ville e casali.

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Lago Trasimeno Meridionale

La seconda zona che ti consigliamo per l’acquisto di un casale è quella che si trova a sud del Lago Trasimeno. Tutto la zona intorno al Lago offre dei panorami straordinari, ma questa in particolare è la meno urbanizzata e con più possibilità di trovare occasioni di acquisto. Anche questa è vicina al capoluogo (30 minuti in auto) e collegata bene alle principali vie di comunicazione.

Qui ci sono comuni come Panicale, elencato fra i 27 borghi più belli d’Italia, e Castiglione del Lago, cittadina bagnata dall’acqua del Trasimeno, molto attiva durante l’estate, sorniona e pacifica d’inverno.

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